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Come sviluppare delle abilità tecniche a seconda delle fasce di età - La guida del Maestro di Tecnica Ivan Zauli


In questa guida, inviataci dal Maestro di Tecnica Ivan Zauli, comprenderai l'importanza dello sviluppo delle abilità tecniche di un calciatore a seconda delle fasce di età.

La tecnica nel terzo millennio, presuppone l’importanza di un ritorno all’insegnamento delle abilità tecniche di base nei giovani calciatori, tenendo presente l’evoluzione che ha avuto, negli ultimi 20 anni, il calcio dal punto di vista fisico e tattico.


Diventa sempre più importante avere all’interno di una scuola calcio delle figure che, più esclusivamente allenatori, siano degli allenatori-maestri abili nel “saper fare.


Per "saper far fare” intendiamo saper dimostrare, in maniera corretta, qualsiasi gesto tecnico.


Questo aspetto presuppone conoscere approfonditamente il gioco e tutto quello che i giocatori hanno bisogno dal punto di vista tecnico all’interno di una partita.


Il passo successivo sarà isolare l’esercizio tecnico in modo che la mente conscia possa, attraverso la ripetizione, creare automatismi che utilizzerà, in maniera inconscia nel gioco.


Creato nel cervello percorsi neuronali con nuove sinapsi.


Essendo il calcio uno sport globale e multi-situazionale, l’allenamento individuale è prioritario, soprattutto nelle categorie di età dai 7 ai 12 anni, per essere poi inserito in un approccio globale.



Ivan Zauli Maestro di Tecnica

Prima di addentrarci nella spiegazione vi presentiamo Ivan Zauli ideatore e fondatore del percorso per diventare Maestro di Tecnica "La Strada dei Campioni.


Questo percorso è stato ideato e realizzato dal migliore Maestro di Tecnica Italiano da oltre 25 anni.


Giocatore professionista, oltre che formatore di allenatori e ragazzi lavorando in importanti club professionistici: Cesena, Brescia, Palermo, Juventus, FIGC, Federazione Cinese Calcio, Federazione Sanmarinese e a San Pietroburgo.


ora, siete pronti per iniziare?


Andiamo!


Le 4 aree didattiche per apprendere efficacemente la tecnica e portarla nel contesto situazionale del gioco secondo il Maestro di Tecnica Ivan Zauli


  • Acquisizione di un perfetto e dinamico controllo del pallone (tecnica aspecifica propedeutica alla tecnica specifica);

  • Vittoria del confronto diretto con l’avversario(giochi d’applicazioni 1c1)

  • Superamento dell’avversario da soli o con l’aiuto di compagni di squadra(giochi d’applicazione piccoli gruppi 2c1-2c2-3c1-3c2-3c3-4c2 ecc.)

  • Creazione del maggior numero possibile di opportunità di andare a rete.



Lo sviluppo delle abilità tecniche a seconda delle fasce di età, si articola in una fase

di pre-formazione e, successivamente in 3 livelli di formazione.


1° livello: scoperta e avviamento delle abilità tecniche funzionali al gioco (7-10 anni)


2° livello: perfezionamento e consolidamento delle abilità tecniche funzionali al gioco. Sviluppo del principio della contemporaneità (11 – 14 anni)


3° livello: mantenimento e specializzazione delle abilità tecniche in zone di

campo specifiche in funzione del ruolo all’interno del gioco (15 anni + adulti).



1° LIVELLO DI FORMAZIONE (fascia di età dai 7 ai 10)


TRATTAMENTO DELLA PALLA /TECNICA ASPECIFICA


Da svolgere tutto l’anno: questo tipo di lavoro consente, ai piccoli calciatori, di acquisire padronanza della palla.


I continui e ripetuti contatti piede-palla permettono di interiorizzare i pre-requisiti tecnici coordinativi, al fine di apprendere più velocemente la capacità di ricevere e di calciare.


Questo tipo di lavoro può sostituire, in parte o del tutto, quello che è la parte

coordinativa “a secco”.


CAMBI DI SENSO-CAMBI DI DIREZIONE, CAMBI DI VELOCITA’, FINTE FRONTALI, DRIBBLING DORSALI


Queste sono quelle abilità TECNICHE SPECIFICHE individuali che i piccoli

calciatori devono assolutamente allenare, essendo nella fase di egocentrismo dal

punto di vista psicologico per poter fare acquisire loro, l’autostima indispensabile, sia in allenamento che in partita, per poter prendere l’iniziativa per vincere l’avversario nel duello.



TIRO IN PORTA


Il tiro in porta è fondamentale in tutte le età perché è il fine del calcio, ovvero fare goal.


Questo tipo di fondamentale va allenato in tutti gli allenamenti e in tutte le fasce di età, concentrandosi sul gesto del tiro oppure associandolo agli altri gesti

tecnici.


Esempio: guida, finta e tiro.


E’ chiaro che la tecnica è importante, ma deve essere associata a quello che io

definisco GIOCHI DI APPLICAZIONE; dato che stiamo analizzando come costruire abilità individuali per superare l’avversario.


Dovremmo proporre situazioni applicative in parità numerica, con pochi giocatori, dall'1vs1 al 2vs2; in modo che i ragazzi, attraverso l’utilizzo delle abilità individuali, creino la superiorità numerica.



2° LIVELLO DI FORMAZIONE (fascia di età dai 11 ai 14)


In questa fase della formazione diventa fondamentale lo sviluppo delle abilità tecniche SPECIFICHE per la collaborazione; in quanto i ragazzi cominciano a percepire il valore dell’amicizia, del compagno e del gruppo.


Attraversano una fase di crescita ancora incentrata sull’egocentrismo, ma iniziano a capire l’importanza e il vantaggio che la collaborazione con i compagni di squadra può dare, sia nel gioco che nella vita.


Come nel livello precedente anche qui è prioritaria, in ogni sessione, la cura del rapporto piede-palla.



TRATTAMENTO DELLA PALLA/TECNICA ASPECIFICA


Da svolgere tutto l’anno e nella stessa modalità di cui si è detto precedentemente.


RICEZIONE RADENTE e AEREA CON VARI ANGOLI DI CONTROLLO E

TRASMISSIONE RADENTE E A PARABOLA CON VARIE SUPERFICI (interno,

esterno, mezzocollo, interno collo, esternocollo).


Questi due gesti tecnici SPECIFICI DI BASE, ricezione e trasmissione, sono sicuramente i fondamentali più importanti nel gioco per sviluppare il possesso collettivo e la collaborazione fra i componenti della squadra.


TIRO IN PORTA


Il tiro in porta è fondamentale a tutte le età, è il fine del calcio.


Tale fondamentale va allenato in tutti gli allenamenti e in tutte le fasce di età,

concentrandosi sul gesto del tiro oppure associandolo agli altri gesti tecnici.


Esempio: ricezione radente o aerea e tiro.


In questa fase andremo, una volta allenati il gesto di ricevere e calciare, a sviluppare dei GIOCHI DI APPLICAZIONE IN SUPERIORITA’ NUMERICA, ovvero tutte quelle situazioni dove la squadra in possesso sarà in superiorità ( 2vs1, 3vs2, 4vs2, 5vs3).


Avendo allenato il ricevere e il calciare a 2 tempi e a 1 tempo; la parte situazionale dovrà far si che i giocatori giochino la palla in maniera veloce e con pochi tocchi, creando tutti i giochi in superiorità numerica nella fase di possesso.



3° LIVELLO DI FORMAZIONE (dai 15 anni + adulti)


Arrivati a questo livello, dopo aver perfezionato e consolidato tutte le abilità tecniche dei livelli precedenti, si andrà a mantenere e specializzare le abilità tecniche SPECIFICHE individuali e di gruppo applicate alle zone di campo e di ruolo, concentrandoci sui gesti tecnici SPECIFICI motori più importanti IN RELAZIONE DEL RUOLO E ZONA DI CAMPO.


Anche in questo livello il TRATTAMENTO PALLA/TECNICA ASPECIFICA è sempre

un elemento fondamentale per mantenere, in ogni sessione, quel rapporto di familiarità continua con la palla.


Si andrà, inoltre, a specializzare tutti quelli che sono i CONTROLLI AEREI, in tutte le

modalità, il CALCIARE AL VOLO e SEMI VOLO, il PASSAGGIO CORTO e LUNGO, il

TIRO IN PORTA con varie traiettorie e in zone predefinite e a seconda dei ruoli occupati in partita,TECNICA SPECIFICA PER RUOLO E ZONA DI CAMPO.


Andremo, inoltre, ad allenare tutte le TECNICHE SPECIFICHE DI CONTRASTO

INDIVIDUALI, FRONTALI, LATERALE e SCIVOLATO e la CAPACITA’ DI

INTERCETTO.


A questa età acquisisce un valore prioritario la specializzazione del GIOCO DI TESTA OFFENSIVO e DIFENSIVO, a seconda dei ruoli.


Il tutto verrà, poi, inserito attraverso dei GIOCHI DI APPLICAZIONE che potranno essere, sia in parità numerica, sia in superiorità numerica, legati ai ruoli e alle zone di campo specifiche.


IN UN PECORSO FORMATIVO E’ FONDAMENTALE LA COSTANZA NEL

TEMPO


In un percorso formativo incentrato sullo sviluppo della tecnica individuale è fondamentale la costanza nel tempo.


E' importante essere sistematici nel fare sempre le stesse cose all'interno di un mesociclo nel periodo 7-12 anni.


Altro punto fondamentale per l’apprendimento è di concentrarsi sull’allenamento di 3 abilità tecniche a sessione, al massimo, in modo che ci possa essere la giusta ripetitività per ogni gestualità.


Il TRATTAMENTO PALLA/TECNICA ASPECIFICA, in questo programma di lavoro, è il

mattone fondante che sostituisce quella che è la parte coordinativa a secco; ecco perché deve essere sviluppato in tutto il percorso tecnico di settore giovanile, dai 7 anni agli adulti.


Consiglio, inoltre, di proporre ai ragazzi questo lavoro come COMPITI A CASA.


SCHEMA SESSIONE ALLENAMENTO


Andiamo, infine, ad analizzare come sviluppare lo SCHEMA SESSIONE

ALLENAMENTO a seconda dei vari livelli di formazione:


1 livello e 2 livello:


1° fase: warmup/ trattamento palla 10 minuti

2° fase: sviluppo tecnico obiettivo dominante 15 minuti

3° fase: gioco di applicazione parità numerica (1vs1, 2vs2) 15/20 minuti

4° fase: gioco di applicazione a piccoli gruppi (3vs3, 4vs4, 4vs2, etc) 15/20 minuti

5° fase: partita libera “regola della metà campo” 20-25 minuti

6° fase: compiti a casa 5 minuti



3 livello:


1° fase: warmup/ trattamento palla di gruppo 10 minuti

2° fase: sviluppo tecnico in zone di campo specifico in funzione dei ruoli direzionali al gioco 15/20 minuti

3° fase: gioco di applicazione in zone di campo specifiche con ruoli predefiniti direzionali a gioco 15/20 minuti

4° fase: strategie di squadra (tattiche di reparto, tattica collettiva, schemi di gioco, ecc) 20 minuti

5° fase: partita 20 minuti


In questo terzo livello, le prime 3 fasi sono dedicate al mantenimento ed alla

specializzazione della tecnica in funzione dei ruoli e delle zone di campo.


CONCLUSIONI


L'obiettivo e l’idea di questo lavoro è che, per arrivare al gioco, devo partire

dalla costruzione degli strumenti tecnici ASPECIFICI E SPECIFICI PER IL GIOCO

REALE.


Questo per poter giocare un calcio divertente, creativo ed efficace.


Nella costruzione di una casa, per poter costruire il tetto, occorre necessariamente e prioritariamente costruire delle fondamenta ben solide.


Il calcio segue questa modalità.



Ivan Zauli sarà il relatore del percorso formativo per diventare Maestro di Tecnica che si terrà a Bergamo a partire da sabato 2 marzo.



Un abbraccio

Alessandro e Sara

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