Per comprendere il calcio relazionale di Fernando Diniz ti descriviamo cosa succede durante lo sviluppo del gioco delle sue squadre (del Palmeiras nello specifico): difficilmente, per caratteristiche fisiche dei suoi uomini, il Palmeiras si affidava ad una giocata diretta che sfruttasse il gioco spalla la porta della punta.
Fine ultimo della costruzione è quello di ricercare un'imbucata centrale dalla quale poter scaturire combinazioni rapide e veloci con l'obiettivo di attaccare lo spazio alle spalle della linea difensiva con giocate predefinite.
Questo aspetto è possibile evidenziarlo nel momento in cui viene superata la prima linea di pressione, in fase di sviluppo di gioco, nella quale l'interscambio tra terzino di parte trequartista e centrocampista è finalizzato a comporre un triangolo offensivo le cui combinazioni portano ad una giocata sulla corsa, nello spazio, alla ricerca del terzo uomo sulla catena laterale, terreno di numerosi cross per la punta, per l’inserimento dei centrocampisti in cut-back o del laterale lato opposto palla dentro il campo.
Le catene laterali non sono solo terreno di cross dalla trequarti, ma
diventano molto spesso teatro di uno contro uno con l'obiettivo di creare spazio per sovrapposizione interne (o passanti) o giocate sul terzo uomo alle spalle del difensore.
Nella guida tattica gratuita di Coaches di questo mese troverai i principi di gioco di Fernando Diniz con il nostro obiettivo di farti comprendere l'idea di calcio relazionale dell'allenatore brasiliano.
Presentazione generale del calcio relazionale
Carta d’identità in breve del Palmeiras di Fernando Diniz
Sistema di gioco iniziale: 4-2-3-1/3-4-3
Sistema di gioco FP: 2-1-4-3 con il trequartista che scende sulla linea dei centrocampisti, linea sulla quale si trovano anche i due terzini o 3-4-3 dopo rotazione in avanti
Sistema di gioco NP: 4-4-2 / 4-4-1-1 con il solo trequartista a supporto della linea difensiva
Fase di possesso
Costruzione e sviluppo
Essendo una squadra di vertice del campionato brasiliano, la fase di possesso del Palmeiras è contraddistinta da un possesso palla prolungato che vede sviluppate più variabili che si differenziano in base al numero di giocatori che
partecipano alla fase di costruzione:
Di impostazione 2 + 1 nella quale i due difensori centrali si appoggiano ad un solo play
Di impostazione 3 + 2 nel momento della rotazione in avanti degli esterni, e il passaggio alla difesa a tre, che vede il play e il trequartista in linea, qualche metro più indietro rispetto al suo solito raggio di azione, con l'obiettivo di giocare una palla nello spazio venutosi a creare alle spalle del difensore che ha spezzato la linea per seguirlo.
Difficilmente, per caratteristiche fisiche dei suoi uomini, il Palmeiras si affida ad una giocata diretta che sfrutta il gioco spalla la porta della punta. Fine ultimo della costruzione è quello di ricercare un'imbucata centrale dalla quale poter scaturire combinazioni rapide e veloci con l'obiettivo di attaccare lo spazio alle spalle della linea difensiva con giocate predefinite.
Questo aspetto è possibile evidenziarlo nel momento in cui viene superata la prima linea di pressione, in fase di sviluppo di gioco, nella quale l'interscambio tra terzino di parte trequartista e centrocampista è finalizzato a comporre
un triangolo offensivo le cui combinazioni portano ad una giocata sulla corsa, nello spazio, alla ricerca del terzo uomo sulla catena laterale, terreno di numerosi cross per la punta, per l’inserimento dei centrocampisti in cut-back o del laterale lato opposto palla dentro il campo.
Le catene laterali non sono solo terreno di cross dalla trequarti, ma diventano molto spesso teatro di uno contro uno con l'obiettivo di creare spazio per sovrapposizione interne (passanti) o giocate sul terzo uomo alle spalle del difensore
Fase di non possesso
Prima pressione
Nonostante sia tipico del campionato brasiliano affidarsi a una costruzione diretta alla ricerca della punta o di una riconquista più alta sempre passando per un pallone verticale, la prima azione difensiva del Palmers è caratterizzata da una pressione forte in avanti portata dalla punta e del trequartista sui difensori centrali, dai due esterni che si accoppiano con i terzini avversari in situazione di difesa a quattro, ma determinante e la rotazione in avanti dei centrocampisti che si accoppiano ai costruttori di gioco avversari.
Questo aspetto, importato più dei tatticismi europei che proprio del campionato brasiliano, è determinante per scoraggiare una costruzione del basso avversaria.
La prima azione difensiva quindi risulta corale, votata alla pressione uno contro uno a nella metà campo avversaria.
Il lavoro nei reparti
Disponendosi con un 4-4-2 in fase di non possesso, l'atteggiamento difensivo del Palmeiras è caratterizzato da due linee a quattro non molto vicine tra loro, una diagonale lunga di copertura, il cui spazio è presidiato da uno dei due centrocampisti o dall'esterno del lato, competente nel seguire gli inserimenti nello spazio.
Il centrocampo è molto attivo e quasi sempre scaglionato con l'obiettivo di tentare una riconquista in avanti e permettere poi gli anticipi ai difensori.
Per caratteristiche dei giocatori, non vengono portati raddoppi sulle catene laterali in quanto gli interpreti hanno nel loro bagaglio spiccate doti offensive ma sicuramente non eccellono per qualità difensive, fattori che rende quella zona del campo, punto di forza in fase offensiva, il punto debole in fase difensiva.
Non partecipi a questa fase sono la prima punta ed il trequartista, molto spesso scaglionato e un po' più indietro con l'obiettivo di essere il primo portatore di palla dopo la riconquista.
Transizione positiva e negativa
Ordine e dominio
La transizione positiva è sempre finalizzata al mantenimento del dominio palla una volta riconquistata la sfera, soprattutto nel caso in cui questo
avviene nella propria metà campo. Diversa la questione nel momento in cui la riconquista avviene la metà campo avversaria, dove l'azione personale e l'individuazione dello spazio libero da attaccare sono proprie dei due esterni offensivi.
Possiamo definire la transizione negativa molto poco brasiliana e molto europea: di tipo posizionale ha l'obiettivo di ricomporre le due linee nel minor tempo possibile a costo anche di spendere un fallo a centrocampo.
Analisi SWOT
Punti di forza
Grandi individualità soprattutto sugli esterni d'attacco con il giovane Endrick (passato al Real Madrid questa sessione di mercato) che permettono superiorità numerica ad ogni azione grazie ai numerosi uno contro uno sviluppati sulle catene laterali.
Il Palmeiras è sicuramente una delle squadre migliori ad individuare quelli che sono gli spazi vuoti alle spalle della linea difensiva: questo rappresentato da più del 60% di precisione nelle palle lunghe proprio a ricercare quegli spazi senza dimenticare l'importanza della costruzione della trasmissione corta che ha portato in stagione a più del 54% di possesso palla.
Punti di debolezza
Come tutte le squadre brasiliane, votate all'attacco più che la difesa, il
Palmeiras lascia molto spesso pochi uomini a difendere soprattutto in fase di
transizione negativa, su cui l'allenatore fa affidamento per coprire gli enormi
spazi venutasi a creare.
Nonostante le 18 conclusioni tentate a partita di media, il Palmeiras non è una
squadra molto cinica, infatti solo cinque di queste risultano essere verso la
porta.
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