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Il Newcastle di Eddie Howe

Federico Soldano

Report

Il Newcastle United, squadra situata nel Nord dell’Inghilterra, sta disputando un campionato di vertice dopo l’arrivo della nuova proprietà saudita, che ha portato un importante peso economico con sé, ma anche un progetto d crescita lineare ben chiaro. 

Alla guida di questo progetto c’è Eddie Howe (46 anni), allenatore precedente di Bournemouth e Burnley. Le idee tattiche dell’allenatore inglese sono ben chiare; gioco verticale, attacco della seconda palla, velocità nel concludere l’azione e compattezza difensiva stanno portando attualmente il Newcastle in zona Champions nel campionato più difficile del mondo. 

Le idee di Howe sono messe bene in pratica grazie anche alla fisicità della squadra e alla cattiveria agonistica mostrata dalla maggior parte dei giocatori; è una squadra scomoda da affrontare, soprattutto in casa, dove i 52.305 tifosi del St. James Park spingono a tutto volume i loro beniamini. 

Dopo 18 partite disputate, il Newcastle si trova 3^ in classifica con 35 punti, 32 goal segnati e 11 subiti (miglior difesa). In questo momento (9/01/2023) viene da una striscia positiva di 13 partite in Premier League (ultima sconfitta vs. Liverpool: 2-1 31/08/2022) 

L’analisi è stata fatta sulle partite disputate contro il Liverpool e contro il Manchester City, due squadre che usano entrambe il 4-3-3. In questo modo possiamo notare gli accorgimenti tattici che Howe effettua contro questo tipo di modulo. 

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Sistemi di gioco

Base 4-3-3


Fase di possesso 4-5/1


Descizione dei singoli: 

  • POPE [POR]→Portiere nel giro della nazionale inglese, forte tra i pali e attento in fase di possesso (dx – 198cm) 

  • TRIPPIER [TD]→capitano, giocatore brevilineo, terzino di spinta, forte tecnicamente, batte tutte le palle inattive→TOP PLAYER (dx – 173cm) 

  • TARGETT [TS]→terzino bravo in tutte e due le fasi, attento in fase di non possesso, gioca semplice in fase di possesso (sx – 183cm) 

  • BURN [TS/DCS]→centrale di difesa alto 2 metri, fisico e forte di testa; marcatore (sx – 201cm) 

  • BOTMAN [DCS] → difensore centrale grosso fisicamente e forte di testa, imposta anche discretamente bene (sx – 195cm) 

  • LASCELLES [DCD]→marcatore nato, grosso fisicamente e bravo di testa; guida la difesa (dx – 188cm) 

  • SCHAR [DCD]→difensore centrale con caratteristiche offensive; bravo a marcare, capace anche di segnare qualche goal (dx – 186cm) 

  • BRUNO GUIMARAES [CDC]→cuore e testa del centrocampo, aggressivo e bravo a impostare; conquista molti palloni;: rischio cartellino→TOP PLAYER (dx – 182cm) 

  • LONGSTAFF [CDC]→centrocampista centrale di gestione; bravo in fase di copertura (dx – 181cm) 

  • WILLOCK [CCD]→interno di centrocampo di inserimento, gamba e corsa; più utile in fase offensiva (dx – 186cm) 

  • JOELINGTON [CCS]→interno di centrocampo lottatore; tecnicamente discreto, recupera molti palloni e li gestisce passandoli al compagno più vicino (dx – 186cm) 

  • SAINT-MAXIMIN [AS]→esterno d’attacco che fa la differenza e crea la superiorità numerica; punta sempre l’avversario; luce e fantasia delle azioni offensive→TOP PLAYER (dx – 173cm) 

  • ALMIRON [AD]→Giocatore fondamentale, forte tecnicamente e nell’1vs1; si sacrifica molto in fase difensiva; efficace in fase offensiva non sta a tergiversare→TOP PLAYER (sx – 174cm) 

  • FRASER [AS]→Esterno d’attacco di sacrificio; in fase offensiva gioca spesso con i compagni preferendo il dialogo all’1vs1 (dx – 163cm) 

  • ISAK [PC]→Punta centrale di fisicità, forte di testa; bravo a muoversi in profondità→TOP PLAYER (dx – 192cm) 

  • WILSON [PC]→punta centrale con baricentro basso; molto forte fisicamente e d’esperienza; sa muoversi negli spazi e attaccare l’area molto efficacemente (dx – 180cm) 


Fase di possesso

Costruzione

In fase di costruzione il Newcastle utilizza un attacco diretto con palla al portiere, andando alla ricerca di JOELINGTON, giocatore fisico con buone qualità nel gioco aereo; in alternativa, ricercano la punta centrale ISAK WILSON. 

Dopo aver trasmesso la palla lunga, i due esterni alti si propongono alle spalle con un movimento in profondità in attesa di una spizzata, mentre i centrocampisti e i difensori stanno attenti alla seconda palla nel caso ci fosse una ribattuta avversaria. 

Costruzione diretta del portiere in ricerca di JOELINGTON [CCS], con relativi movimenti alle spalle dei 3 attaccanti e dell’occupazione da parte dei restanti centrocampisti della zona di 2^ palla.


Costruzione diretta del portiere in ricerca della punta centrale WILSON [PC] con movimenti alle spalle dei due esterni e l’occupazione della zona 2^ palla da parte dei centrocampisti


Sviluppo

Nella fase di sviluppo, se la seconda palla è stata raccolta con successo dai centrocampisti, cercano subito di verticalizzare nuovamente il pallone per concludere velocemente l’azione. 

Se non riescono, girano velocemente il pallone da dietro con la difesa, per arrivare sull’esterno opposto; ALMIRONSAINT-MAXIMIN FRASER sono giocatori molto abili nell’uno contro uno che cercano di saltare secco il proprio avversario per tentare la conclusione o un cross.

Dopo aver effettuato la costruzione diretta, i centrocampisti raccolgono la 2^ palla e sviluppano l’azione


In questo caso vediamo come la 2^ palla raccolta da JOELINGTON [CCS] venga fatta girare velocemente dalla catena di sinistra per trovare il terzino destro


Lateralità

Come detto in precedenza, le catene laterali vengono usate principalmente con gli esterni alti, creando spesso 1vs1 che andranno a gestirsi i singoli. 

Da notare comunque il diverso comportamento delle due catene. Se sulla sinistra abbiamo giocatori più statici e propensi alla fase difensiva nella posizione di terzino sinistro come TARGETT BURN, sulla catena di destra troviamo anche la spinta offensiva di TRIPPIER, capitano dei Magpies, giocatore con grandi qualità offensive e buon piede per crossare. Con palla all’esterno alto destro ALMIRON infatti, possiamo notare più volte le sovrapposizioni esterne o interne di TRIPPIER che punta il fondo campo per riuscire ad andare al cross. 

I due interni di centrocampo spingono entrambi per farsi trovare dentro o a ridosso dell’area di rigore; in ogni caso WILLOCK sulla catena di destra è quello più offensivo mentre JOELINGTON riesce a eseguire tutte e due le fasi discretamente bene. 


Qui possiamo notare come sulla catena destra ci sia una spinta offensiva di peso con gli inserimenti dell’interno WILLOCK [CCD] e del terzino TRIPPIER [TD]


Sempre TRIPPIER [TD] che qui va in supporto dell’esterno alto ALMIRON [AD] inserendosi con una sovrapposizione per andare al cross


Rifinitura

La fase di rifinitura non viene effettuata da un giocatore in particolare, ma tutti i giocatori offensivi cercano di contendere le seconde palle in zona trequarti per poi riuscire a imbucare subito in verticale o lateralmente. 

Una volta trasmessa la palla lunga, questa cadrà molto spesso tra l’area e il centrocampo offensivo dei Magpies, ed è lì che con grande aggressività e pressing vengono recuperati i palloni più importanti dai giocatori bianco neri, trasmessi poi in zona conclusiva. 

Sicuramente da segnalare i giocatori che recuperano più spesso le seconde palle sono BRUNO GUIMARAESLONGSTAFFJOELINGTON (quando non va a saltare) e WILLOCK. 


Qui possiamo notare come la rifinitura della squadra bianconera avvenga con il recupero palla (2^ palla) dei centrocampisti appunto in zona trequarti offensiva. Il recupero è organizzato e avviene dopo una costruzione diretta da dietro. I protagonisti di questa fase sono spesso i centrocampisti come BRUNO GUIMARAES WILLOCK


Dopo il recupero palla avanzato notiamo come le giocate siano indirizzate velocemente verso gli esterni pronti a eseguire l’1vs1 per crossare. Da una parte SAINT-MAXIMIN [AS] e dall’altra il terzino offensivo TRIPPIER [TD]


Ancora la dimostrazione del recupero palla in zona trequarti dopo la costruzione diretta effettuata da dietro. Si pressa forte in avanti coprendo gli appoggi.


Conclusione

Per concludere l’azione, dopo aver conquistato la seconda palla, cercano di imbucarla in verticale per i movimenti veloci delle punte che attaccano la profondità. 

Se in campo è presente SAINT-MAXIMIN, la maggior parte dei palloni verranno affidati a lui, molto bravo nella gestione e nell’1vs1. E’ un giocatore che tende spesso a venire verso il centro per trovare i compagni più avanzati. Se però riceve palla a limite area, finterà spesso l’entrata dentro il campo con il piede forte (destro) per saltare secco l’avversario sul piede sinistro con il quale poi andrà a concludere/crossare. 

Cercano spesso di arrivare sul fondo e crossare, riempiendo l’area con la punta centrale, l’attaccante esterno opposto e l’interno di centrocampo opposto. 


Una delle armi più pericolose del Newcastle è l’esterno d’attacco SAINT-MAXIMIN [AS] che con la sua velocità riesce a puntare difesa e porta in conduzione per servire i compagni o concludere.


In questa foto vediamo di nuovo l’1vs1 esterno di SAINT-MAXIMIN [AS] 


L’altra arma offensiva utilizzata dai Magpies è la ricerca del fondo per il cross con l’attacco dell’area da parte della catena opposta.


Fase di non possesso 

Azione di 1^ pressione 

Nelle partite analizzate con Liverpool Manchester City abbiamo studiato come il Newcastle approcci il primo pressing contro un 4-3-3. 

L’atteggiamento è alto e aggressivo fin da subito, con la ricerca della riconquista in zona avanzata per poter concludere immediatamente l’azione. 


Movimento del reparto offensivo (3) 
  • La punta centrale ISAK WILSON si posiziona su un difensore centrale a scelta, destro o sinistro e uscirà in pressing una volta trasmessa la palla. 

  • Uno dei due esterni alti, molto più spesso ALMIRON (AD) si posiziona alto in pressione sul DCS avversario 

  • L’altro esterno alto SAINT-MAXIMIN FRASER, si posiziona in pressione sul TD di parte 

Ovviamente in questo modo, il TS avversario rimarrà quasi libero da marcatura, l’obiettivo sarà quindi quello di indirizzare il pressing verso la fascia sinistra del Newcastle, impedendo il raggiungimento del TS avversario. Questo viene effettuato con le diverse linee di corsa in pressione dei giocatori offensivi. 


Movimento del reparto centrale (3) 
  • Siccome il pressing effettuato è alto e aggressivo, il mediano BRUNO GUIMARAES LONGSTAFF avrà il compito di alzarsi in marcatura sul mediano avversario impedendone la ricezione e il gioco.

  • I due interni di centrocampo JOELINGTON WILLOCK si occupano dei rispettivi interni di centrocampo avversari. Si posizionano però in una zona intermedia creando una possibile linea di pressione anche sul terzino di parte avversario qualora l’esterno alto dovesse essere saltato. 

Nella fase di pressione alta i due interni di centrocampo sono molto importanti per garantire coperture sia centrali per il mediano che si alza, sia esterne sui terzini avversari. Per riuscire a compiere questo ruolo, i giocatori di Howe devono avere tanta resistenza e propensione al sacrificio. 


Movimenti del reparto difensivo (4) 
  • Se l’esterno alto di destra ALMIRON si alza sul difensore centrale, allora sarà compito di TRIPPIER, terzino destro, uscire in pressione alta nel caso dovesse essere trasmessa la palla al TS avversario rimasto libero. Molte volte può esserci la scalata dell’interno di centrocampo destro WILLOCK, ma nella maggior parte dei casi sarà TRIPPIER ad alzare la sua posizione. 

  • Il terzino sinistro TARGETT BURN si occuperà dell’esterno alto di parte 

  • I due difensori centrali giocano inizialmente sul 2vs1 contro l’unica punta centrale avversaria, ma qualora dovesse uscire il terzino destro TRIPPIER sul TS avversario, allora il DCD LASCELLES SCHAR avrà il compito di effettuare una veloce scalata sull’esterno sinistro alto avversario. 

Qui possiamo osservare la 1^ pressione alta del Newcastle con i vari riferimenti e scalate. Notiamo anche il solito spazio tra le linee che concede la formazione di Howe.


Contro il Manchester City → accorgimenti effettuati

Contro la squadra di Guardiola, il pressing resta praticamente lo stesso, cambiando solo alcuni riferimenti. 

La squadra del tecnico spagnolo effettua delle rotazioni con i terzini che vengono dentro al campo, gli esterni alti che si abbassano e gli interni che avanzano la loro posizione affiancando la punta in zone avanzate sulla linea dei difensori. 

  • In questo caso, se il TS avversario viene dentro al campo, sarà WILLOCK, l’interno di centrocampo a prenderlo in carico;

  • L’esterno alto sinistro che abbassa la sua posizione verrà pressato da TRIPPIER, terzino destro;

  • E infine, l’interno di centrocampo che avanza la sua posizione viene marcato dal difensore centrale destro LASCELLES SCHAR. 


In questo frame invece possiamo osservare la fase di 1^ pressione e gli adattamenti effettuati contro le insidiose rotazioni del Man.City. Rischiano in difesa concedendo e accettando l’1vs1, lasciando libero l’esterno alto opposto.


In questa sequenza di foto possiamo osservare gli errori negli scivolamenti durante la foga della 1^ pressione alta. Volendo conquistare subito il possesso, forzano alcune uscite costringendo il DCD a effettuare un pericoloso scivolamento verso l’esterno che lo coglie impreparato.


Azione di difesa organizzata: 

Durante l’azione di difesa organizzata sotto palla, il Newcastle cerca di posizionarsi con un 4-5/1. 


Movimento del reparto offensivo (3) 
  • La punta centrale partecipa alla fase difensiva semi attivamente, nel senso che cerca di schermare le giocate dei difensori centrali ma per il resto si concentra molto sullo smarcamento preventivo e sulla fase di ripartenza. 

  • I due esterni alti danno una grossa mano in fase di difesa organizzata, abbassandosi e andando a comporre la linea a 5 di centrocampo; come riferimento però hanno i due terzini avversari e se necessario li seguono anche fino alla linea dei difensori. 


Movimento del reparto centrale (3) 
  • I centrocampisti non si schiacciano sulla difesa, al contrario, stanno molto alti a ridosso della metà campo con i riferimenti scritti precedentemente;

  • Il mediano BRUNO GUIMARAES LONGSTAFF marcherà e uscirà in pressione sul mediano avversario;

  • I due interni di centrocampo JOELINGTON WILLOCK avranno come riferimento i due interni di centrocampo avversari.


Movimento del reparto difensivo (4) 
  • 4 difensori rimangono molto stretti, in una posizione piuttosto bassa rispetto all’altezza del centrocampo;

  • I difensori centrali in ogni caso si staccano dalla linea difensiva per uscire alti sull’attaccante che si muove incontro. Molto spesso però preferiscono temporeggiare e indietreggiare compattando la linea;

  • I terzini invece prendono come riferimento i due esterni alti avversari, rimanendo comunque stretti in prima battuta per dare copertura ai due difensori centrali. 

  

Siccome il centrocampo rimane alto a ridosso della metà e la linea difensiva non alza molto il suo baricentro, il Newcastle soffre particolarmente il pallone e i movimenti tra le linee, molto spesso ci sono vere e proprie praterie da poter sfruttare. 

Alcune volte ci sarà l’uscita alta del difensore centrale, ma sono molte le occasioni in cui i due centrali rimangono bloccati in linea aspettando il rientro dei centrocampisti. 


Notiamo in questa coppia di immagini, la disposizione in difesa organizzata (4-5/1). Notiamo in particolare come i due esterni d’attacco scendano per comporre la linea a 5 di centrocampo. lasciano comunque molto spazio tra le linee come descritto sopra


In queste tre immagini possiamo notare come il problema principale dei Magpies sia proprio lo spazio tra le linee, concesso fin troppo agli avversari che hanno libertà di controllare e girarsi. Nell’ ultima foto l’azione si è conclusa con il goal avversario.


Fase di transizione

Transizione positiva: 

La fase di transizione positiva per il Newcastle è una delle più importanti, dove riescono a creare la maggior parte dei pericoli trasformando l’azione da difensiva in offensiva. 

Appena recuperata palla, i giocatori offensivi si distendono molto velocemente con gli esterni che riescono ad occupare molto bene anche le zone laterali. La palla viene subito trasmessa in avanti o avviene una conduzione palla da parte dei centrocampisti se hanno spazio. 

WILLOCK è sicuramente il giocatore che riesce a spaccare in due il centrocampo avversario buttandosi molto bene in avanti e accompagnando l’azione. 

Molto spesso la palla viene trasmessa agli esterni ALMIRON SAINT-MAXIMIN che puntano gli avversari e convergendo verso l’interno cercano i movimenti della punta centrale o dell’esterno opposto. 

Se rallentano di poco l’azione, i terzini accompagnano la fase offensiva provando ad andare sul fondo per tentare un cross. 

È una fase molto concitata del gioco dove la squadra avversaria deve essere brava nel chiudere tutti gli spazi e al tempo stesso uscire sul portatore di palla, marcando gli appoggi offensivi. 

I giocatori del Newcastle avanzano con molta energia e fisicità, convinti che la fase di contropiede possa creare grossi pericoli agli avversari. Se hanno spazio, possono diventare micidiali. 


Azione di contropiede molto pericolosa, arma sfruttata moltissimo dai giocatori del nord Inghilterra. In questa azione alla fine si ritrovano 4vs3


Transizione negativa: 

In questa fase il Newcastle cerca di recuperare immediatamente la palla, aggredendo in avanti gli avversari e marcando i rispettivi appoggi vicini; 

possiamo notare molto bene questa fase sull’attacco della seconda palla che cercano di recuperare in zone alte del campo per poi attuare la fase di transizione positiva. 

Ci tengo a precisare che queste due fasi sono molto collegate tra di loro per quanto riguarda questa squadra; 

Immaginiamo che appena perso il pallone, ci vengano ad attaccare e a pressare alti con aggressività, riconquistano il possesso e nemmeno un secondo dopo parte il contropiede con le punte che si buttano in profondità e i centrocampisti che conducono e si muovono in appoggio pronti a offrire il pallone in zone avanzate. 

In pochissimo tempo hanno messo in pratica la fase di riconquista e di contropiede immediato. 


Riconquista immediata in avanti coprendo gli appoggi in transizione negativa. In questa azione, recupero del possesso e conclusione dopo un cross all’altezza del dischetto


Analisi Swott

Punti di forza 
  • Squadra aggressiva e molto fisica 

  • Compattezza difensiva 

  • Spirito di sacrificio anche dei giocatori avanzati 

  • Contropiedi veloci 

  • Ricerca della verticalizzazione 

  • Esterni alti molto forti nell’1vs1 e veloci 

  • Centrocampisti forti sulle seconde palle 


Punti di debolezza 
  • Lasciano la maggior parte del possesso agli avversari 

  • Difendono male la zona tra le linee 

  • Distanza tra i reparti 

  • Difesa strutturata ma lenta a inseguire 

  • La troppa aggressività può trasformarsi in nervosismo negativo e foga 

  • Catena di sinistra assente nello sviluppo dell’azione 


 

A cura di Federico Soldano

https://fedesolda8.wixsite.com/matchanalysis

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