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10 strategie per costruire identità di squadra

Alessandro Recenti

Manuale

Ecco la prima guida di Coaches! la community degli allenatori dove voglio parlarvi delle 10 strategie più importanti per costruire un’identità di squadra.


Ho messo a punto queste 10 strategie studiandole da altri allenatori, leggendo libri e consultando documenti trovati nel web, che ho utilizzato e che ho voluto raccogliere in questa guida.


Strategie valide in Serie A, come nelle giovanili che nel calcio femminile.


Ciao sono Alessandro Recenti attuale vice allenatore di Paolo Tramezzani all'F.c. Sion.


Sono partito dall'oratorio per poi arrivare all'Europa League.


Ho fondato Coaches! con mia moglie Sara e, oltre a condividere un mio sistema di strategie per costruire l’identità di squadra, voglio raccontarti aneddoti riguardanti la mia carriera da allenatore.


Facciamo prima un salto indietro al 27 agosto 2008. Mio primo giorno da allenatore.


In testa avevo diverse esercitazioni che avevo visto ed avevo fatto in campo, ma non sapevo esattamente cosa fare.


Nelle settimane precedenti pensai cosa proporre alla mia squadra, per la prima volta in campo come allenatore.


È il primo giorno facciamoli correre! Ci stava


Poi parlai con un amico che da un paio di anni aveva iniziato ad allenare.

Gli chiesi qualche dritta su come iniziare, considerato che la squadra era composta da ragazzi poco più giovani di me.


Mi prestò un libro, che poi mi regalò.


Poi vi spiego il motivo.


La sera stessa sfogliai tutto il libro. Avevo voglia di mettere nero su bianco quello che volevo fare.


Talmente tanta voglia che mi feci prendere un poco dal momento.


Lascia che ti racconti.


Infatti, strappai tutte le pagine del libro e le misi nel mio raccoglitore che ancora oggi conservo.



Scelsi un allenamento che secondo me era adatto al primo giorno di preparazione precampionato, accompagnato da alcune esercitazioni tecniche.



Nel corso delle stagioni da allenatore capii due cose:

  • La prima che non si devono strappare i libri degli amici

  • La seconda che c’è bisogno di metodo


Con il metodo puoi costruire la tua strategia e formare l’identità della tua squadra.


Per questo motivo ho deciso di unire quelle che per me sono le strategie principali e condividerle con te.


10 strategie che ti aiuteranno a costruire l’identità della tua squadra.


Partiamo dalla prima la più importante.


Ma prima è necessario dire quale è la chiave di tutto.


Lascia che ti spieghi

L’identità della squadra è intesa come stile di gioco.


Come già detto nel mio articolo scritto per il blog di Coaches!

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Come costruire l'identità di squadra?


PRIMA STRATEGIA:
Modello di gioco e modello di allenamento definiti all'interno del club.

Quando si arriva in una prima squadra una delle prime preoccupazioni è riunirsi con i responsabili delle squadre giovanili per far conoscere il proprio modello di gioco e modello di allenamento.


È fondamentale che il club abbia un modello di gioco e modello di allenamento definiti.


Le squadre giovanili possono utilizzare un altro sistema di gioco, ma deve esistere un’unica cultura calcistica.


SECONDA STRATEGIA:
Squadra identificabile nel suo modello di gioco tramite i principi di gioco.

Identificare una squadra è necessario per conoscere principi, sottoprincipi e sotto-sottoprincipi.


Se non fosse così le squadre non sarebbero identificabili per il loro schema di gioco e noi non le riconosceremmo ne le distingueremmo per la loro identità e singolarità.


Quando guardi una partita di calcio sai riconoscere il modello di gioco e i principi, sottoprincipi e sotto-sottoprincipi che contraddistinguono le due squadre?


A gennaio uscirà un percorso di formazione legato a questi aspetti contenuti nella periodizzazione tattica, la metodologia di Coaches!


TERZA STRATEGIA:
Varianti strategiche di circostanza.

Pur conoscendo nel dettaglio gli avversari è necessario riconoscere il cambiamento delle situazioni allenate in settimana cercando di variare la strategia preparata per la partita in corso.


Evitando di perdere punti di riferimento adattandosi al cambiamento della squadra avversaria.


QUARTA STRATEGIA:
Giocare come una squadra.

Sembra banale e scontato dirlo, ma giocare come una squadra è avere un’organizzazione che porta all’identità.


Avere determinate regole nei 4 momenti di gioco, dove tutti i giocatori pensino in funzione dello stesso motivo contemporaneamente.


Questo risultato si raggiunge con il tempo, il lavoro e la tranquillità.


Un conto è l’acquisizione da parte dei giocatori ed un conto è ottenerlo come squadra.


QUINTA STRATEGIA:
Non distinguere la preparazione della partita in offensiva e difensiva.

La partita deve essere pianificata in modo equilibrato così come gli allenamenti.


In una squadra che vuole diventare grande tutti i giocatori devono partecipare ai 4 momenti di gioco. Portiere incluso.


SESTA STRATEGIA:
Tutti devono conoscere ogni singola soluzione di gioco.

La palla deve circolare velocemente e per farlo dobbiamo avere un gioco posizionale estremamente organizzato.


Dobbiamo sapere e riconoscere che in una determinata posizione si trova un compagno e in campo ogni situazione è costruita per anticipare l’azione.


SETTIMA STRATEGIA:
Difendere bene significa difendere poco.

Difendere per il minor tempo possibile.


Quindi mantenere il pallone senza farsi mettere nelle condizioni di dover difendere continuamente, mantenendo l’iniziativa del gioco.


Sottrarre, in termini di tempo, la palla all’avversario.


OTTAVA STRATEGIA:
Allenarsi in situazioni specifiche.

Dobbiamo sapere in ogni momento che, se non stiamo attaccando come preparato in allenamento, possiamo sempre gestire la palla con il possesso prolungato per trovare una nuova soluzione difensiva.


Quando invece non ce l’abbiamo il primo pensiero deve essere di volerla immediatamente recuperare il più vicino possibile alla porta avversaria.


NONA STRATEGIA:
Riposare con la palla.

Variare continuamente l’attacco veloce al contrattacco immediato predispone la squadra ad una dose elevata di stanchezza all’interno delle fasi della partita.


Per questo motivo la squadra nel momento di transizione e successivo recupero del possesso deve saper riposare con la palla.


Per farlo è necessaria un buon posizionamento in campo occupando razionalmente gli spazi mantenendo la gestione della palla.


DECIMA STRATEGIA:
Preparare allenamenti esclusivamente basati sulla organizzazione del gioco.

Soprattutto quando si hanno pochi allenamenti a disposizione è necessario focalizzare quella che deve essere la nostra organizzazione di gioco.


Troppo spesso si sente dire dagli allenatori che non hanno tempo di fare determinati allenamenti.


Focus su quello che serve realmente: la conoscenza del modello di gioco.


 

Spero che anche tu, leggendo questa guida, possa avere un momento di confronto con te stesso e valutare quale strada tu stia percorrendo.


Come lo stile di gioco influenzi l’identità della tua squadra.


Sei in Coaches! Ora tocca a te!


Alessandro



Mi farebbe piacere che tu lasciassi un commento sulla guida che hai appena letto nella pagina facebook di Coaches.



Bibliografia:

  • Mourinho – Questione di Metodo (B. Oliveira, N.Amieiro, N.Resende, R. Barreto/ Tropea editore)

  • Il leader calmo (C. Ancelotti, Chris Brady, M.Forde/ BUR Rizzoli)

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